sabato, giugno 18, 2005
Beau Bourger
Ieri è arrivata Erika e stiamo già imparando molte lingue...
Anche se cerchiamo di fare le cose "Tiho tiho" (da leggersi Tico Tico con la C toscana aspirata, e che in Russo significa piano piano), siamo pur sempre prese dal vortice delle nostre giornate parigine: La sera Erika ed io andiamo spesso in cerca di sushi, di giorni io cerco scuole di musica, Erika invoca le passeggiate al Beau Burger e Fabrizia tenta di scegliere i concerti ai quali assistere la notte.
Una foto della stanza, in questo momento renderebbe meglio l'idea della Caporetto che si verica alla fine delle nostre giornate tumultouse.
Erika è ormai stramazzata sul suo letto da campo. Fabrizia mantiene un tono mentre detta questo post dal suo letto a cassetto ma in realtà sta più di là che di qua. Io, Alessandra, non ho intenzione di descrivermi per decenza. Posso solo dire che il mio divano letto mi accoglierà a breve. Riuscirò a crearmi uno spazietto tra i mille vestiti, fogli, dischi etc...che stazionano sul materasso?
Ieri notte si è improvvisamente e inspiegabilmente rotta la tenda ma sta mattina, in un impeto di collaborazione in trio, l'abbiamo rimontata. Temendo di vedermi volare dalla finestra, Fab teneva il vetro chiuso con la mano mentre io riagganciavo il montante...
Cosa ci aspetterà sta notte?
Anche se cerchiamo di fare le cose "Tiho tiho" (da leggersi Tico Tico con la C toscana aspirata, e che in Russo significa piano piano), siamo pur sempre prese dal vortice delle nostre giornate parigine: La sera Erika ed io andiamo spesso in cerca di sushi, di giorni io cerco scuole di musica, Erika invoca le passeggiate al Beau Burger e Fabrizia tenta di scegliere i concerti ai quali assistere la notte.
Una foto della stanza, in questo momento renderebbe meglio l'idea della Caporetto che si verica alla fine delle nostre giornate tumultouse.
Erika è ormai stramazzata sul suo letto da campo. Fabrizia mantiene un tono mentre detta questo post dal suo letto a cassetto ma in realtà sta più di là che di qua. Io, Alessandra, non ho intenzione di descrivermi per decenza. Posso solo dire che il mio divano letto mi accoglierà a breve. Riuscirò a crearmi uno spazietto tra i mille vestiti, fogli, dischi etc...che stazionano sul materasso?
Ieri notte si è improvvisamente e inspiegabilmente rotta la tenda ma sta mattina, in un impeto di collaborazione in trio, l'abbiamo rimontata. Temendo di vedermi volare dalla finestra, Fab teneva il vetro chiuso con la mano mentre io riagganciavo il montante...
Cosa ci aspetterà sta notte?
mercoledì, giugno 15, 2005
Arriva Erika...
...Giriamo come trottole, non dormiamo mai, mangiamo sempre e molto altro.
Facciamo anche molti bucati:
Domani mattina, cioè tra poche ore, arriva la terza inquilina, Erika. Forse la portiamo alla Tour Eiffel, che noi abbiam visto per ora solo da lontano:
Poi faremo un altro pò di giri da femmine, come questi nei giorni passati:
Oppure vedremo qualche altro museo ispiratore, pennelli, matite, un innaffiatoio che fiorisce, e Picasso da vecchio con due innamorati che si baciano...
Per chi non se lo ricorda, questo fu un bello slogan del '68:
Poi vabbè che c'entra, c'è la Parigi iconografica per eccellenza. Guardate un pò:
C'è anche la Parigi più moderna, ma altrettanto colorata:
A questo punto, in genere, stramazziamo al suolo... O sul letto, per maggiore comodità:
Beh. S'è fatta na certa. Bonne nuit!
Facciamo anche molti bucati:
Domani mattina, cioè tra poche ore, arriva la terza inquilina, Erika. Forse la portiamo alla Tour Eiffel, che noi abbiam visto per ora solo da lontano:
Poi faremo un altro pò di giri da femmine, come questi nei giorni passati:
Oppure vedremo qualche altro museo ispiratore, pennelli, matite, un innaffiatoio che fiorisce, e Picasso da vecchio con due innamorati che si baciano...
Per chi non se lo ricorda, questo fu un bello slogan del '68:
Poi vabbè che c'entra, c'è la Parigi iconografica per eccellenza. Guardate un pò:
C'è anche la Parigi più moderna, ma altrettanto colorata:
A questo punto, in genere, stramazziamo al suolo... O sul letto, per maggiore comodità:
Beh. S'è fatta na certa. Bonne nuit!
venerdì, giugno 10, 2005
Shopping & Cleaning
Oggi, prese da un attacco di casualità, siamo uscite (senza biglietti della metro, appena comprati) per guardarci intorno e comprare due fesserie per la casa... In zona Grands Magasins, troviamo tutto ciò che non cercavamo, ma di cui parlavamo da giorni (chissà dove sarà...?): Le Printemps, Monoprix, Galleries Lafayette, la Fnac e il mitico Nature et Découverte...
...Al ritorno, dopo un'ampia ed efficace operazione di ripulisti ed abbellimento, eravamo molto fiere del risultato ottenuto nel nostro appartamento:
Ci siamo poi preparate una cena principesca:
E per concludere, sulla cartina di Parigi appena incollata sulla porta come un trofeo, abbiamo incominciato a segnare coi pennarelli colorati le zone da noi visitate in questi cinque giorni di permanenza parigina:
E ora, finalmente, ci congediamo e ci ritiriamo... nei nostri appartamenti! Bonne nuit...
...Al ritorno, dopo un'ampia ed efficace operazione di ripulisti ed abbellimento, eravamo molto fiere del risultato ottenuto nel nostro appartamento:
Ci siamo poi preparate una cena principesca:
E per concludere, sulla cartina di Parigi appena incollata sulla porta come un trofeo, abbiamo incominciato a segnare coi pennarelli colorati le zone da noi visitate in questi cinque giorni di permanenza parigina:
E ora, finalmente, ci congediamo e ci ritiriamo... nei nostri appartamenti! Bonne nuit...
giovedì, giugno 09, 2005
Life in Vision!
Attenzione, le foto potrebbero metterci alcuni minuti (due o tre) prima di comparire: siate pazienti!
In ogni caso, intanto leggete i titoli:
Camminando per Parigi (non solo poesia)...
La nostra camera, anzi CASA (home sweet home)...
La stazione di Orsay trasformata in museo e inaugurata da Mitterrand nel 1986...
Il panorama dalla terrazza del Musée d'Orsay...
Il ponte sulle ninfee (dipinto) a casa Monet, a Giverny...
Lady Di... Lady Di... Renoir! (Amélie Poulain e il suo amico pittore), alias Le bal du Moulin de la Galette...
I ponti di Parigi...
Fab sur le Pont des Arts (mentre telefona a suo fratello a Nizza col cellulare francese)...
Il tramonto sull'acqua...
E per finire l'Arc de Triomphe alle 23 (fa buio così tardi che ci abbiamo la sindrome del fuso orario)...
In ogni caso, intanto leggete i titoli:
Camminando per Parigi (non solo poesia)...
La nostra camera, anzi CASA (home sweet home)...
La stazione di Orsay trasformata in museo e inaugurata da Mitterrand nel 1986...
Il panorama dalla terrazza del Musée d'Orsay...
Il ponte sulle ninfee (dipinto) a casa Monet, a Giverny...
Lady Di... Lady Di... Renoir! (Amélie Poulain e il suo amico pittore), alias Le bal du Moulin de la Galette...
I ponti di Parigi...
Fab sur le Pont des Arts (mentre telefona a suo fratello a Nizza col cellulare francese)...
Il tramonto sull'acqua...
E per finire l'Arc de Triomphe alle 23 (fa buio così tardi che ci abbiamo la sindrome del fuso orario)...
mercoledì, giugno 08, 2005
Tutto il mondo è Sicilia
Minna, s'appizzau l'agghia!
Eccoci in cucina per la cena, io e Ale che in teoria sarebbe di origine russa. E allora picchì parlamu sicilianu? Misteri della fede, Maria Maria, bedda Mace, lei il siculo lo sa meglio di me, che invece ho autentiche ed inequivocabili origini sicule.
La cena è venuta benissimo. Il pranzo anche. L'altra cena pure.
Secondo me la terminologia sicula aiuta la cottura e dà pure parecchio sapore.
Poi: abbiamo avuto regolare sindrome di Stendhal in vari punti della città, ma soprattutto al Musée d'Orsay, davanti ai Monet, ai Van Gogh, ai Renoir, ecc... ecc...
Ci chiediamo sempre dove metteremo la baguette avanzata, ma non avanza mai.
La crème brulée per le scottature solari, come consiglia Romina nello scorso comment, penso sia un'ottima idea. Che dire però della mousse au chocolat? Un'ottimo callifugo? E il créme caramel come maschera di bellezza?
Natasha, Romi, Chris, siete sati grandi nei vostri comments! A mezzanotte e un pò, siam qui che ridiamo come matte. A proposito, ho bisogno di aiuto: Blogger indica 12 a.m. e 12 p.m., ovviamente. Ma chi mi sa dire cosa devo indicare a mezzanotte, eh? Tra poco dovrei postare alle 00:28 di giovedì 8, ma si dice 12:00 p.m. o 12 a.m. , visto che in realtà è l'inizio del mattino? Io quand'è così baro, sappiatelo. Posterò all'una a.m.
P.s: a giudicare dal nostro stato psicofisico senza aggiunta di altre sostanze stupefacenti, sospettiamo fortemente i formaggi francesi di essere meglio del peyote. Costano molto meno, si trovano ovunque, sono buonissimi e perfettamente legali: così non si rischia di essere arrestati all'uscita del supermercato per possesso di dosi eccessive per l'uso personale.
P.P.S: ah! qui fa un sacco freeeesco....
Eccoci in cucina per la cena, io e Ale che in teoria sarebbe di origine russa. E allora picchì parlamu sicilianu? Misteri della fede, Maria Maria, bedda Mace, lei il siculo lo sa meglio di me, che invece ho autentiche ed inequivocabili origini sicule.
La cena è venuta benissimo. Il pranzo anche. L'altra cena pure.
Secondo me la terminologia sicula aiuta la cottura e dà pure parecchio sapore.
Poi: abbiamo avuto regolare sindrome di Stendhal in vari punti della città, ma soprattutto al Musée d'Orsay, davanti ai Monet, ai Van Gogh, ai Renoir, ecc... ecc...
Ci chiediamo sempre dove metteremo la baguette avanzata, ma non avanza mai.
La crème brulée per le scottature solari, come consiglia Romina nello scorso comment, penso sia un'ottima idea. Che dire però della mousse au chocolat? Un'ottimo callifugo? E il créme caramel come maschera di bellezza?
Natasha, Romi, Chris, siete sati grandi nei vostri comments! A mezzanotte e un pò, siam qui che ridiamo come matte. A proposito, ho bisogno di aiuto: Blogger indica 12 a.m. e 12 p.m., ovviamente. Ma chi mi sa dire cosa devo indicare a mezzanotte, eh? Tra poco dovrei postare alle 00:28 di giovedì 8, ma si dice 12:00 p.m. o 12 a.m. , visto che in realtà è l'inizio del mattino? Io quand'è così baro, sappiatelo. Posterò all'una a.m.
P.s: a giudicare dal nostro stato psicofisico senza aggiunta di altre sostanze stupefacenti, sospettiamo fortemente i formaggi francesi di essere meglio del peyote. Costano molto meno, si trovano ovunque, sono buonissimi e perfettamente legali: così non si rischia di essere arrestati all'uscita del supermercato per possesso di dosi eccessive per l'uso personale.
P.P.S: ah! qui fa un sacco freeeesco....
lunedì, giugno 06, 2005
Pulci e lepri
Siamo qui, Alessandra ed io, a goderci Parigi nelle piccole e grandi cose.
Oggi shopping. Ci siamo comprate le sim cards francesi (dette "pulci"), e abbiamo finalmente creato la connessione internet da casa con Wanadoo.
Ieri tornando di notte col metro da Saint-Germain abbiamo visto qualcosa attraversare il parco davanti ai nostri piedi. Io ho visto l'inequivocabile sedere da coniglio col pompon, Ale le altrettanto inequivocabili orecchie lunghe. La somma delle nostre osservazioni dava inequivocabilmente come risultato l'incongrua immagine di una lepre a Porte Maillot. Mah.
Mica per niente: abitiamo nel XVIème, pieno centro di Parigi, da un lato della nostra via si vede la Tour Eiffel, dall'altro l'Arc de Triomphe. Ri-mah.
Nella brasserie dove abbiamo cenato stasera la gentile signora che gestiva il luogo si ostinava a illustrarci il menu a gesti e spiegandoci che il salmone è un pesce e la scaloppina è di origine bovina. A nulla valse il fatto che entrambe parliamo un francese perfetto e senza accento: parlavamo italiano fra noi, eravamo dunque inequivocabilmente turiste.
E' proprio l'inequivocabilità la regina dei nostri giorni: tutti ci guardano inequivocabilmente perplessi, probabilmente almanaccando strane congetture... Siamo madre e figlia? Siamo amanti? Siamo cugine? Ri-ri-mah. Di sicuro c'è un inequivocabile buon feeling fra noi. Feeling da liceali, per l'esattezza!
Crème brulée, tarte aux pommes, fromage blanc aux fruits rouges, tarte Tatin, mousse au chocolat. Bordeaux, Champagne. Camembert, Bleu, Chèvre, Pié des Vosges. Baguettes, croissants, barquettes, sablés, tartelettes.
Due birre bianche e acqua piatta, s'il vous plait.
Stanotte a mezzanotte ci è suonato il citofono. Dopo un attimo di smarrimento abbiamo deciso di non rispondere: fosse mai stato l'amante nervoso ed inequivocabile dell'inquilina che è andata via subito prima del nostro arrivo? In ogni caso stamattina la portiera ci ha edotte sulla natura del rimbombo del cortile a finestre aperte, e ha puntualizzato: "dopo le 23 sarebbe meglio che non parlaste in casa, perché si sente tutto, e avete una vicina che, poverina, si alza molto presto"...
?!?
P.s: non viaggiate con Ryanair se avete la cervicale: i sedili non sono reclinabili e i bambini urlano, e si fa il gratta e vinci tutti in coro guidati dallo steward napoletano, e non si mangia e non si beve senza il conto in banca, e siccome i posti non sono assegnati si rischiano ematomi plurimi, e un vicino grasso con l'alitosi.
S'è fatta na certa, noi annamio a dormì. Sciiiaaaou, come disse lo steward Vincenzo dopo averci invitati a "sgrattare" il gratta e vinci.
Firmato: Ale & Fab.
Oggi shopping. Ci siamo comprate le sim cards francesi (dette "pulci"), e abbiamo finalmente creato la connessione internet da casa con Wanadoo.
Ieri tornando di notte col metro da Saint-Germain abbiamo visto qualcosa attraversare il parco davanti ai nostri piedi. Io ho visto l'inequivocabile sedere da coniglio col pompon, Ale le altrettanto inequivocabili orecchie lunghe. La somma delle nostre osservazioni dava inequivocabilmente come risultato l'incongrua immagine di una lepre a Porte Maillot. Mah.
Mica per niente: abitiamo nel XVIème, pieno centro di Parigi, da un lato della nostra via si vede la Tour Eiffel, dall'altro l'Arc de Triomphe. Ri-mah.
Nella brasserie dove abbiamo cenato stasera la gentile signora che gestiva il luogo si ostinava a illustrarci il menu a gesti e spiegandoci che il salmone è un pesce e la scaloppina è di origine bovina. A nulla valse il fatto che entrambe parliamo un francese perfetto e senza accento: parlavamo italiano fra noi, eravamo dunque inequivocabilmente turiste.
E' proprio l'inequivocabilità la regina dei nostri giorni: tutti ci guardano inequivocabilmente perplessi, probabilmente almanaccando strane congetture... Siamo madre e figlia? Siamo amanti? Siamo cugine? Ri-ri-mah. Di sicuro c'è un inequivocabile buon feeling fra noi. Feeling da liceali, per l'esattezza!
Crème brulée, tarte aux pommes, fromage blanc aux fruits rouges, tarte Tatin, mousse au chocolat. Bordeaux, Champagne. Camembert, Bleu, Chèvre, Pié des Vosges. Baguettes, croissants, barquettes, sablés, tartelettes.
Due birre bianche e acqua piatta, s'il vous plait.
Stanotte a mezzanotte ci è suonato il citofono. Dopo un attimo di smarrimento abbiamo deciso di non rispondere: fosse mai stato l'amante nervoso ed inequivocabile dell'inquilina che è andata via subito prima del nostro arrivo? In ogni caso stamattina la portiera ci ha edotte sulla natura del rimbombo del cortile a finestre aperte, e ha puntualizzato: "dopo le 23 sarebbe meglio che non parlaste in casa, perché si sente tutto, e avete una vicina che, poverina, si alza molto presto"...
?!?
P.s: non viaggiate con Ryanair se avete la cervicale: i sedili non sono reclinabili e i bambini urlano, e si fa il gratta e vinci tutti in coro guidati dallo steward napoletano, e non si mangia e non si beve senza il conto in banca, e siccome i posti non sono assegnati si rischiano ematomi plurimi, e un vicino grasso con l'alitosi.
S'è fatta na certa, noi annamio a dormì. Sciiiaaaou, come disse lo steward Vincenzo dopo averci invitati a "sgrattare" il gratta e vinci.
Firmato: Ale & Fab.
venerdì, giugno 03, 2005
No blogal
Latitante da giorni, lo so.
E' che a Siena è stato un vero turbine! Quando sono arrivata a Roma ho dormito una giornata intera (il 2), ma mica ho ancora recuperato la settimana abbondante insonne che mi sono fatta lassù coi miei adepti...
In ogni caso mi sento vuota. E' finito l'anno e anche più presto del solito, e ho la sindrome della fine della tournée: vago intorno con la sensazione che dovrei preparare una lezione, un concerto, e invece puff, no, è finita, posso andare in vacanza. Un magone terribile, e un senso leggero di nausea. Nostalgia, malinconia... Mi sento spersa, ebbene sì.
In compenso sono davvero felice di questa fine di anno con ovazioni plurime. I miei allievi sono stati particolarmente discoli durante l'anno, ma si sa che i più discoli sono poi quelli che vengono fuori pian piano alla distanza... Insomma, è stato un successone e questo nessuno ce lo toglie.
Io viaggio sempre e di nuovo senza voce. Il tour de force è stato veramente troppo intenso, quest'anno, e per quanto durante le prestazioni la voce si sia sempre ripresentata, arrivando a Roma mi rendo conto che proprio non ce n'è più per nessuno.
Così, finalmente, taccio.
E' che a Siena è stato un vero turbine! Quando sono arrivata a Roma ho dormito una giornata intera (il 2), ma mica ho ancora recuperato la settimana abbondante insonne che mi sono fatta lassù coi miei adepti...
In ogni caso mi sento vuota. E' finito l'anno e anche più presto del solito, e ho la sindrome della fine della tournée: vago intorno con la sensazione che dovrei preparare una lezione, un concerto, e invece puff, no, è finita, posso andare in vacanza. Un magone terribile, e un senso leggero di nausea. Nostalgia, malinconia... Mi sento spersa, ebbene sì.
In compenso sono davvero felice di questa fine di anno con ovazioni plurime. I miei allievi sono stati particolarmente discoli durante l'anno, ma si sa che i più discoli sono poi quelli che vengono fuori pian piano alla distanza... Insomma, è stato un successone e questo nessuno ce lo toglie.
Io viaggio sempre e di nuovo senza voce. Il tour de force è stato veramente troppo intenso, quest'anno, e per quanto durante le prestazioni la voce si sia sempre ripresentata, arrivando a Roma mi rendo conto che proprio non ce n'è più per nessuno.
Così, finalmente, taccio.