martedì, dicembre 14, 2004
RITROVAMENTI
Sto diventando coraggiosa. Con la tecnologia, intendo.
Ieri (cioè l’altroieri) in viaggio mi sono messa disperatamente a cercare il file della lezione di Siena di Dicembre, misteriosamente scomparso malgrado i back-up prima del disastro telematico.
Già, perché nel frattempo sono tornata in Italia!
Alle 7 del mattino di domenica Allen mi ha consegnato la rough copy del mio disco, a mezzogiorno la famiglia Langou al completo mi è venuta a salutare, alle 12 e 30 Patty mi ha acccompagnata in aeroporto. Il viaggio è andato tutto liscio compresa l’ennesima perquisizione della valigia, Sono arrivata a Roma alle 9 del mattino di lunedì, ho preso i bagagli e sono corsa incontro a Loretta che mi è venuta a prendere. Che bella l’amicizia: nell’abbraccio ci siamo commosse coi lacrimoni…
…Due ore nel traffico fino a casa, poi salita al Monte Carmelo con l’aiuto del mio portiere per portare su senza ascensore 70 libbre di valigia, lo zaino col computer e molto altro, due bustone di spartiti (12 libbre di carta che ho dovuto tirar fuori dal valigione sovrappeso all’aereoporto di partenza), e il bagaglio a mano con dentro l’amplificatore, la stampante e la scheda audio M-box Digidesign. Ah, anche il microfono e la piastra W.H.I.T.E.®, bontà mia…
Com’è come non è alle 11 e 30 dormivo, e avrei continuato volentieri fino al puntamento della sveglia alle 17 e 30, se non fosse che alle 16 e 30 mi ha telefonato una di una ditta di elettrodomestici per un sondaggio.
Potete immaginare la mia risposta.
A riprendere sonno ci ho provato, ma figuriamoci. Mi sono dunque alzata e ho cominciato a disfare la valigiona, e a fare il sacco trolley per Siena. Ho fatto la prenotazione del biglietto per le 6 e 30 del mattino, poi ci ho pensato bene e l’ho rifatta per le 8 e 30: onde evitare svenimenti e infarti.
Alle 18 e 30 sono uscita su via del Corso, mi sono guardata intorno spaesata nel traffico pedestre natalizio, e poi mi sono diretta a scuola dagli attori. Tre ore di lezione, ci avevo, fino alle 23. Le ho fatte, ma un po’ dormivo e un po’ sentivo di essere lì solo col corpo. Molto faticoso, molto strano.
Alle 23 e 30 a casa, telefonata a mio fratello in Francia con Skype, mentre mi lavo i denti e mi infilo il pigiama scarico la posta arretrata che era rimasta sul server, finisco i bagagli. Alle 2 sono a dormire, ma alle cinque ho l’occhio spalancato e i fenomeni di bilocazione continuano. Decido di drogarmi di fiori di Bach, e mi rimetto a dormire.
Alle 7 radiosveglia, alle 7 e 30 radiotaxi, ed eccomi in pullman per Siena. Wonderwoman non avrebbe saputo fare di meglio
Ma avevo cominciato col dirvi del miracolo! Per grazia ricevuta, cercando con Sherlock nei meandri dell’HD ho ritrovato tutto il perduto, scoprendo che quelli dell’assistenza Apple (Jerry, quello che lo scorso settembre mi annunciò la morte dell’hard disk) mi avevan salvato tutto sotto un altro user account. Musica, agenda, posta… e lezione di Siena Jazz.
E sì che me l’aveva detto, l’I Ching, prima di partire e sibillino come al solito: ciò che ci appartiene veramente non può mai andare perduto definitivamente...
Ieri (cioè l’altroieri) in viaggio mi sono messa disperatamente a cercare il file della lezione di Siena di Dicembre, misteriosamente scomparso malgrado i back-up prima del disastro telematico.
Già, perché nel frattempo sono tornata in Italia!
Alle 7 del mattino di domenica Allen mi ha consegnato la rough copy del mio disco, a mezzogiorno la famiglia Langou al completo mi è venuta a salutare, alle 12 e 30 Patty mi ha acccompagnata in aeroporto. Il viaggio è andato tutto liscio compresa l’ennesima perquisizione della valigia, Sono arrivata a Roma alle 9 del mattino di lunedì, ho preso i bagagli e sono corsa incontro a Loretta che mi è venuta a prendere. Che bella l’amicizia: nell’abbraccio ci siamo commosse coi lacrimoni…
…Due ore nel traffico fino a casa, poi salita al Monte Carmelo con l’aiuto del mio portiere per portare su senza ascensore 70 libbre di valigia, lo zaino col computer e molto altro, due bustone di spartiti (12 libbre di carta che ho dovuto tirar fuori dal valigione sovrappeso all’aereoporto di partenza), e il bagaglio a mano con dentro l’amplificatore, la stampante e la scheda audio M-box Digidesign. Ah, anche il microfono e la piastra W.H.I.T.E.®, bontà mia…
Com’è come non è alle 11 e 30 dormivo, e avrei continuato volentieri fino al puntamento della sveglia alle 17 e 30, se non fosse che alle 16 e 30 mi ha telefonato una di una ditta di elettrodomestici per un sondaggio.
Potete immaginare la mia risposta.
A riprendere sonno ci ho provato, ma figuriamoci. Mi sono dunque alzata e ho cominciato a disfare la valigiona, e a fare il sacco trolley per Siena. Ho fatto la prenotazione del biglietto per le 6 e 30 del mattino, poi ci ho pensato bene e l’ho rifatta per le 8 e 30: onde evitare svenimenti e infarti.
Alle 18 e 30 sono uscita su via del Corso, mi sono guardata intorno spaesata nel traffico pedestre natalizio, e poi mi sono diretta a scuola dagli attori. Tre ore di lezione, ci avevo, fino alle 23. Le ho fatte, ma un po’ dormivo e un po’ sentivo di essere lì solo col corpo. Molto faticoso, molto strano.
Alle 23 e 30 a casa, telefonata a mio fratello in Francia con Skype, mentre mi lavo i denti e mi infilo il pigiama scarico la posta arretrata che era rimasta sul server, finisco i bagagli. Alle 2 sono a dormire, ma alle cinque ho l’occhio spalancato e i fenomeni di bilocazione continuano. Decido di drogarmi di fiori di Bach, e mi rimetto a dormire.
Alle 7 radiosveglia, alle 7 e 30 radiotaxi, ed eccomi in pullman per Siena. Wonderwoman non avrebbe saputo fare di meglio
Ma avevo cominciato col dirvi del miracolo! Per grazia ricevuta, cercando con Sherlock nei meandri dell’HD ho ritrovato tutto il perduto, scoprendo che quelli dell’assistenza Apple (Jerry, quello che lo scorso settembre mi annunciò la morte dell’hard disk) mi avevan salvato tutto sotto un altro user account. Musica, agenda, posta… e lezione di Siena Jazz.
E sì che me l’aveva detto, l’I Ching, prima di partire e sibillino come al solito: ciò che ci appartiene veramente non può mai andare perduto definitivamente...
Comments:
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...e infatti, ecco che arriva la calma dopo la tempesta!!! W Super-Woman Ritrova-Tutto!!!
THINKS POSITIVE!!!
...o come dice Babbo Steve Jobs: THINK DIFFERENT (ma quello gia lo fai, anzi LO SEI!!!).
BUONA CONQUISTA DEL MONDO!!!
WHAAAAAAAAAAAA
THINKS POSITIVE!!!
...o come dice Babbo Steve Jobs: THINK DIFFERENT (ma quello gia lo fai, anzi LO SEI!!!).
BUONA CONQUISTA DEL MONDO!!!
WHAAAAAAAAAAAA
Bentornata! A volte mi chiedo cosa accadrebbe se perdessi tutte le foto e la musica che ho accunulato sul mio mac in questi 2 anni e mezzo di convivenza..ahhhhhhhh..com'è difficile staccarsi dalle cose...
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